martedì 5 ottobre 2010

viaggio in scozia


Nel giugno del 2010 ho fatto finalmente un viaggio che sognavo da molto tempo, insieme a mia moglie e un paio di amici siamo partiti per Edimburgo, con l'intento di visitare soprattutto (almeno queste erano le mie intenzioni) l'isola di May che si trova di fronte ad Anstruther, un caratteristico porticciolo a circa 50 km dalla capitale scozzese e le isole Farne che si trovano un centinaio di km più a sud e appartengono all'Inghilterra; con l'occasione logicamente abbiamo visitato anche Edimburgo e qualche altro posto interessante come Inverness, Saint Andrews (resti di una grande cattedrale gotica), ma sono le isole che, come d'altronde ci aspettavamo, ci hanno dato le più forti emozioni: sembrava di essere arrivati nel paradiso terrestre tra le foche che ti accoglievano all'arrivo coi barconi, le miriadi di uccelli che ti volavano sopra la testa e strepitavano, in pieno periodo riproduttivo, facendo la spola tra il mare e i nidi, carichi di prede destinate ai piccoli al ritorno dalla pesca, specie il pulcinella di mare (fratercula arctica), che sembra un pagliaccetto che cammina goffamente quando è sul terreno, mentre in aria si scatena in un volo battuto, regolare ma rapidissimo; lo stesso dicasi per le urie (uria aalge) mentre i marangoni dal ciuffo (phalacrocorax aristotelis) li abbiamo trovati più tranquilli, davvero paciosi al nostro passaggio, potevamo quasi toccarli ma non si scomponevano minimamente, dimostrando quasi un aplomb britannico; Al contrario le sterne artiche (sterna paradisaea) che formano una nutrita colonia a Inner Farne, una delle isole inglesi, sono molto scontrose e alcune sopportano male l'avvicinarsi dei turisti ai loro nidi, che d'altronde si trovano sul terreno spesso accanto alla passerella costruita appositamente, e arrivano ad attaccarli a sangue, beccandoli sulla testa e defecandogli addosso e purtroppo devo dire che non ci hanno risparmiati, soprattutto me che insistevo a riprenderle con la reflex, per fortuna eravamo stati messi sull'avviso ed eravamo muniti di berretti protettivi... nel complesso devo comunque dire che è stata una settimana molto intensa e carica di emozioni, direi anche fortunata per quello che riguarda le condizioni meteorologiche: siamo partiti da Milano che pioveva e abbiamo trovato il sole in un paese notoriamente piovoso o nebbioso, il tempo è stato bello finchè non ci siamo imbarcati sull'aereo del ritorno, cominciavano ad arrivare le prime gocce di pioggia... consiglio a tutti gli amanti della natura un viaggio come questo, augurando le stesse condizioni meteo, fa veramente bene al cuore...